lunedì 12 novembre 2012

Nuovo sito- nuova vita! ...spero!!

Ho  cambiato casa. Un trasloco che nulla toglie al sapore delle mie parole, riflessioni, letture.

Ora potete seguire le mie  avventure al seguente indirizzo www.ioerojo.it!

Lasciate commenti, pareri, commenti, pensieri! Vi aspetto!

                                                                                                                                                                       J.




Follow me ! www.ioerojo.it ! See you soon!

martedì 30 ottobre 2012

Maanii by Adax: fascino danese

 
Maanii by Adax has been for me the discovery of the Scandinavian fashion and that unique way to be fascinated with the simplicity of the lines and the essentiality of the style. In the Åhléns stores in Stockholm a wonderful display of leather goods such as handbags, wallets with a soft mixtures of fasteners zips and brooches won my earth.
The Danish brand Maani by Adax has been, since 2009, minded by Najia Silfen, with a degree by BEC design since 2008 and with a experience from Milan of IED Moda e Design. As mentioned the strongest point is the simplicity that gives room to the softness and the quality of material used, that become the absolute highlight, in a curious mix of tradition and contemporariness. This winter the collection is based on the colour, that goes from dusted celeste to the glycerin colour and a shades of orange, not forgetting the leather vintage effect and the black.
I have two Maanii bags, both a very appreciated present, that make me feel, in a sea of brands and labels by now inflated, avanguard blogger.
For more information about Maanii by Adax visit site www.maanii.dk page fb MAANIIBYADAX



Maanii by Adax è stata per me la scoperta della moda scandinava e di quel modo unico di essere affascinanti nella semplicità delle linee e nell'essenzialità dello stile.
Nel grande magazzino Åhléns di Stoccolma facevano bella mostra una serie di borse, pochette e portafogli in pelle che nulla concedevano ai fronzoli e ai loghi esibiti e questo, unito al mix di pelli morbide, giochi di zip, borchie e ad un senso di vissuto metropolitano, me ne fece innamorare.
Il brand danese Maani by Adax è curato, dal 2009, dalla stilista Naja Silfen, laureatasi alla BEC design nel 2008 e con alle spalle una esperienza milanese alle IED Moda e Design.
Come detto, il punto di forza della linea è la semplicità che lascia spazio alla morbidezza e al pregio dei materiali usati che diventano protagonisti assoluti, in una curiosa commistione di tradizione e contemporaneità.
Quest'inverno la collezione punta sul colore, che spazia dal celeste polvere, al glicine e ai toni dell'arancio, senza rinunciare al cuoio effetto vintage e al nero.
Ho due borse Maanii, entrambi regali graditissimi, che mi fanno sentire, in un ripetersi continuo di marche e loghi ormai inflazionati, una blogger all'avanguardia!

Per maggiori informazioni su Maanii by Adax visitate il sito www.maanii.dk e la pagina fb MAANIIBYADAX
J.






















giovedì 25 ottobre 2012

Stig Dagerman: la colpa dell'innocenza.


Lascio sogni immutabili e relazioni instabili. Lascio una promettente carriera che mi ha procurato disprezzo per me stesso e unanime approvazione. Lascio una cattiva reputazione e le promessa di una ancora peggiore. Lascio qualche centinaia di migliaia di parole, alcune scritte con piacere, la maggior parte per noia e per soldi. Lascio una situazione economica miserabile, un'attitudine vacillante rispetto ai grandi interrogativi del nostro tempo, un dubbio usato ma di buona qualità e la speranza di una liberazione.
Porterò con me nel viaggio un'inutile conoscenza del globo terrestre, una lettura superficiale dei filosofi, e, terza cosa, un desiderio di annientamento e una speranza di liberazione. Porterò inoltre un mazzo di carte, una macchina da scrivere e un amore infelice per la gioventù europea. Porterò infine con me la visione di una lapide, relitto abbandonato nel deserto o nel fondo del mare, con questa epigrafe:

QUI RIPOSA
UNO SCRITTORE SVEDESE
CADUTO PER NIENTE
SUA COLPA FU L'INNOCENZA
DIMENTICATELO SPESSO


Pubblicato postumo nel 1951, con questo messaggio prese congedo dal mondo uno dei più brillanti, e ai più sconosciuto, scrittore svedese del secolo scorso: Stig Dagerman.
Le poche note autobiografiche che potrei aggiungere per presentarvelo non aggiungerebbero nulla a ciò che lui stesso ha così brillantemente e tragicamente detto di sè stesso nel messaggio sopra riportato e nei suoi libri, che folgorarono la critica dell'epoca e lo portarono, giovanissimo, a scegliere il suicidio quale via di fuga al senso di colpa di essere sceso a patti con la vita, trasformando la sua disperazione in un'opera d'arte.
A pagare con la vita la battaglia mai vinta contro le ingiustizie, sociali e metafisiche, del mondo.
Di sicuro, a dispetto di quanto lui stesso chiede di fare, una volta lette le sue opere non sarà possibile “dimenticarlo spesso”.
J.



venerdì 19 ottobre 2012

Vecchio Metodico: l'avanguardia nella tradizione

Nell’ex ghetto ebraico di Bologna, in un labirinto di viuzze ricche di storia, in via Inferno n 12/a, ha da pochi giorni aperto le sue porte al pubblico l’atelier design “Vecchio Metodico”, frutto della passione per l’arte, il design e la tradizione artigiana  di Giulia Boccafogli ed Emanuela Paradiso, due amiche, nonché colleghe di lavoro, che pur con stili e storie personali diverse, hanno voluto fondere in un unico progetto scelte e aspirazioni affini.
Mi ci sono imbattuta per caso, su suggerimento di una cara amica che caldeggiava il fatto che andassi ad immergermi in una atmosfera a metà strada tra il laboratorio artigiano ed uno spazio artistico bohemien, e mi perdessi tra stoffe, collane, filo da cucire, inseguendo, ancora una volta, le tracce lasciate da giovani artiste ricche di talento che ho ora il piacere di presentarvi.
Giulia Boccafogli, nasce a Bologna nel 1980 e dopo la maturità classica si laurea in architettura a Firenze nel 2006 con una tesi in Tecnologia e Design.Si occupa di progettazione edile e d’interni ma non trascura la sua vena creativa che la porta ad affinare sempre di più gli studi sui materiali e le lavorazioni alternative.
Dal 2006 espone le sue creazioni artistiche a mostre e fiere (Macef designer club nel gennaio 2008, So critical So Fashion settembre 2011) e temporary shops (Urban Life, gruppo COIN, settembre 2010/febbraio 2011), suscitando anche l’attenzione di riviste e siti web del settore cone Frizzi Frizzi, Glamour, Cosopolitan, Marie Claire e Vogue Italia.
Il 2011 segna una svolta definitiva nella sua vita: si trasferisca a San Francisco per 4 mesi durante i quali può dedicarsi alla ricerca e seguire diversi workshop sulla lavorazione dei metalli e di altri materiali alternativi.
I gioielli contemporanei di Giulia Boccafogli, tutti pezzi unici realizzati a mano con pregiati pellami di recupero, hanno uno stile a metà tra la moderna decadenza, caratterizzato da onde, drappeggi e linee morbide e il tribale, con sottili, soffusi richiami fetish; uno stile in cui il concetto di “accessorio” sembra svanire, lasciando al suo posto l’idea dell’ornamento come grande protagonista.
Emanuela Paradiso, inizia a muovere i primi passi nel mondo del tessile già in tenera età, quando, nel cortile della scuola materna, crea tessuti cucendo insieme foglie con aghi di pino!
Nel 2006 si laurea al Dams di Bologna con indirizzo arte e frequenta tra il 2006 e il 2007 il Master di graphic and interior design presso lo studio Bortolotti International di Bologna e contemporaneamente si forma a bottega in una sartoria.
Nel 2008 apre le porte del suo atelier, ”Confezioni Paradiso”, in Via dell'Inferno 12/a a Bologna, luogo in cui prendono vita le sue prime creazioni tessili. A metà strada tra la ricerca di un linguaggio grafico pulito da applicare alla lavorazione e alla stampa su tessuto e la forte attrazione per le tradizioni tessili cosiddette “lente” (ricamo, stampa manuale, tintura naturale, patchwork), rivisitate alla luce delle esigenze estetiche e funzionali delle nuove generazioni, la produzione.
Ricami con soggetti vicini al mondo dell'illustrazione lavorati sulle tele della nonna tessute a telaio, disegni semplici ed essenziali scaturiti da ricordi d'infanzia e riportati su stoffe recuperate da fondi di magazzino, danno vita alle collezioni dedicate alla donna, alla casa e al bambino che vengono rivendute in diverse boutique in Italia.
“Confezioni Paradiso” non è solo un piccolo marchio che produce pezzi unici e serie in tirature limitatissime, ma anche uno spazio di ricerca e sperimentazione che studia progetti tessili su misura per privati ed aziende fornendo consulenze e realizzando prodotti ad hoc personalizzati, e dal 2012 è anche “Confezioni Paradiso LAB” in Via Mascarella 11 a Bologna, luogo dove le idee prendono forma e spazio dedicato a workshop e corsi individuali per stimolare la creatività tessile.
Dal luglio 2012 Emanuela unisce la sua arte a quella di Giulia e le due colleghe-amiche danno vita all’atelier “Vecchio Metodico”, piccolo studio laboratorio, dove Giulia ed Emanuela perseguono l’obiettivo di far convivere la contemporaneità delle loro creazioni con la cura per la tradizione e la lavorazione artigiana dei prodotti.
All’interno dell’atelier è possibile scoprire le loro collezioni composte da complementi tessili per la casa, borse, accessori e creazioni originali in fibra naturale, cotone, lino e velluto, decorati da fini ricami moderni e da contemporanee stampe e serigrafie.

Sono inoltre presenti originali ornamenti per il corpo e per i capelli in pregiata pelle di recupero, realizzati a mano unitamente a metalli non preziosi come ottone, acciaio e alluminio e a pietre semi preziose.

Emanuela e Giulia, oltre ad esporre le loro creazioni di repertorio, offrono servizi di consulenza professionale a privati e aziende, per la realizzazione di pezzi ad hoc, pensati appositamente per le singole esigenze del loro cliente.

mobile: +39 3402348029
mobile: +39 3496115445

VECCHIO METODICO
         d e s i g n   s t u d i o
     
address: via dell’Inferno 12/a, Bologna
web: vecchiometodico.blogspot.com
phone: +39 0514121641


J.









lunedì 15 ottobre 2012

Pronto, chi parla?


In studio, come ogni mattina, mi ritrovo ad imbustare lettere e fotocopiare atti...e la mia mente è sempre e comunque altrove.
Mi ritrovo così a pensare alla bella domenica pomeriggio passata a chiacchierare di libri, vita e sogni con il mio amico Massimo. Accocolati nel divano in quel pomeriggio nuvoloso che è stato ieri, abbiamo riso e scherzato delle relative difficoltà di lavoro e parlato dei viaggi che ci hanno visti protagonisti insieme nell'amato nord europa.
Ripercorso la bellezza di Stoccolma e immaginato un imminente, quanto improbabile, trasferimento nell'isola di Sodermalm a gestire un piccolo atelier-bistrot. (Specifico, per amore di precisione, che IO vivrò a Sodermalm mentre il mio amico non si sente di tradire la bellezza storica e misteriosa della piccola Gamla Stan).
E poi ancora chiacchiere sulla bellezza dello scrivere delle lettere, di cui noi siamo sostenitori accaniti, (ah il profumo della carta e il senso di felice attesa...), di gatti ( ah, la bellezza di coccolare morbidi batuffoli di pelo, di libri ( ah, se solo lavorassi una una libreria...!).
Dove sta l'eccezionalità di un pomeriggio trascorso così? Che Massimo vive ad Oslo e io gli parlavo dalla mia casetta persa nel Bel Paese. Eppure davanti allo schermo del pc le distanze sono state magicamente annullate.
Non è la prima conversazione che mi capita di fare su skype, eppure l'eccezionalità del pensare che veramente siamo connessi con il mondo, che le distanze fisiche possono essere abbattute con un click, per una volta, mi ha riconciliato con la tecnologia internettiana che tante altre volte, forse con fare eccessivamente conservatore, mi sembra snaturi i “veri” rapporti umani, riducendoli ad una grande nebulosa dove siamo tutti “AMICI”, senza esserci visti mai negli occhi.
La stessa pioggerellina fine che cadeva sul mio abbaino caratterizzava il grigio pomeriggio norvegese e per un attimo mi è sembrato che fossimo tutti e due lì. Dove? Nello spazio senza distanze che si chiama amicizia!
J.

martedì 2 ottobre 2012

Vanessa Aresu...Think to be happy!



Conosco Vanessa da tanti anni. É stata mia compagna di scuola, all'epoca della prime fughe in motorino e delle prime feste tra amici, in seguito mia collega all'università. Poi l'ho persa di vista e ora, dopo tanti anni, la ritrovo stilista di moda! La cosa dovrebbe, ma non mi sorprende, perchè questa scelta, così fuori da un percorso di vita che può sembrar già stabilito, è proprio nello spirito di Vanessa! Io, con stima, la considero un'araba fenice e sono stata testimone di come sia sempre riuscita a rinascere dalle ceneri delle difficoltà e dei dolori della vita e a fare del suo carattere volitivo la sua forza. Vorrei fossero proprio lei e le sue creazioni a raccontarvi la sua storia, emblematica di come tutto nella vita, per passione, può sempre cambiare!
.“Una laurea in giurisprudenza un master alla scuola notarile per decidere alla tenera età di 34 anni di dedicarmi alla mia grande passione la moda...perchè nella vita ti devi chiedere solo se sei felice tutte le altre sono le domande sbagliate....
Ho sempre coltivato la passione per la moda facendo svariati corsi: la scuola sartoriale, i corsi di figurino...il tutto nei ritagli di tempo,scappando prima dalla studio del notaio lasciando spesso in sospeso gli atti notarili o gli atti processuali per mettermi a fare fili lenti fino a tarda notte. Poi la svolta:il corso a Milano il Marangoni...e lì ho incominciato a crederci ad avere il coraggio di provarci...
Nasce così la mia prima collezione Think....think to be happy...pensa a come essere felice! Nel mio caso scegliendo il lavoro che magari ti fa guadagnare meno e lavorare il doppio ma ti rende viva felice appassionata alla vita ai sapori e ai colori.
Con questo lavoro ho deciso di portare tutto il mio vissuto, il mio animo, le mie passioni; ho deciso con grande coraggio che le mie modelle dovessero essere calve in memoria di mio padre morto a 48 anni di tumore al cervello. É un modo di sentirlo vicino a me, di farlo rivivere nelle mie creazioni di fargli vincere la morte. Ho rivoluzionato la mia vitaù: è un percorso difficile, con grandi e pesanti "no" ma capace di regalarmi anche grandi gioie e soddisfazioni.
Rifarei tutto compreso la laurea in giurisprudenza e il master. Sono esperienze che mi hanno formato e mi hanno fatto diventare la donna che sono...l'unico vero rimpianto e non avere mio più mio padre vicino a sostenermi e godere dei miei traguardi...ma in modo diverso anche in passerella Lui è sempre vicino a me.
Questo in breve è la mia storia, il mio vissuto la mia esperienza che racconto con la fragilità e la spontaneità del cuore...forse perchè preferisco parlare di sentimenti mi rende più vulnerabile ma sicuramente più vera ed è questa l'immagine che voglio dare di me".
J.


















lunedì 24 settembre 2012

Francesca Lù: un mondo a colori!


Artista poliedrica, capace di spaziare tra le più variegate tecniche pittoriche, dal carboncino al pennello cinese, passando per gli acquerelli e colori acrilici, Francesca Romana Luzi, conosciuta nel web come Francesca Lù, è la prima, di una serie di giovani artiste che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui ho piacere di parlarvi.
Creatrice di Fermenti Attivi che ha come logo un bacillo, presente appunto nei fermenti lattici, è anch’essa in continuo “fermento”...artistico, pronta a lanciarsi in nuove sfide.
Dopo il liceo classico e l’Università di lingue e letterature straniere a Roma, l’amore per l’arte, il disegno,la pittura e la grafica viene fuori in maniera prepotente. Frequenta quindi un corso di grafica visualizer e grafica di desktop publishing e uno di web designer e inizia a lavorare come art director di campagne pubblicitarie delle più note agenzie del settore: McCann, Leo Burnett e Publicis.
Dopo 7 anni però, incapace di mettere da parte la sua vera passione per il disegno, si mette in proprio e in gioco!
Frequenta la Scuola Romana del Fumetto e per due anni studia disegno dal vero, nudo e tecniche pittoriche. Comincia a dedicarsi al disegno a 360 gradi: illustra libri ed esegue lavori commissionati da privati, quali la realizzazione di magliette, disegni su carta e tela, personalizzazioni di borse e shopper, e mille altre espressioni della sua fantasia!
I suoi soggetti preferiti sono gli animali, con una vera passione per i gatti, i cui ritratti variano dallo stile naif al realismo.
Ho conosciuto Francesca sul web e sono rimasta conquistata, non solo dalla squisita persona, ma dai suoi disegni che ho trovato da subito molto belli. La sua forza è, a mio avviso, la capacità di spaziare nei generi più diversi e nell’utilizzo delle tecniche più variegate. E nel suo spirito curioso, capace di dare forma alla richieste più diverse, con risultati sempre molto apprezzabili!
Si può immaginare un mestiere più bello che dare forma e colore ai sogni delle persone?

Se voleste vedere le sue creazioni andate sulla pagina Facebook Illustrazioni Francesca Lù oppure sul suo sito www.fermentiattivi.it/Illustrazioni. Se voleste contattarla alla sua mail è fra@fermentiattivi.it.

J.


Illustrazione "Sposini anni '60".




Illustrazione "Il Mago di Oz".





Ritratto "Gatto dagli occhi blu", realizzato con tecnica mista di pastelli acquarellabili e acrilico bianco.




Ritratto a carboncino.



"Connie su un fianco". Acrilico bianco su cartoncino rosso.




Mercante nei pressi di un arco, Italia centrale. Bozzetto di scena. Matita bianca e nera su cartoncino rigido.



Tascapane militare con ritratto di aristo-gatta.


"Delle piccole donne io ero Jo"...e anche Jo ebbe la sua shopper personalizzata!!